Carlo Romussi nasce a Milano il 10 dicembre 1847 e vi muore il 7 marzo 1913.
Importante personaggio nella Milano della seconda metà del diciannovesimo secolo e nei primi anni del ventesimo, oggi è tutto da scoprire.
Giornalista e scrittore fecondo, storico, storico dell'arte, umanista, uomo politico a contatto con il mondo della cooperazione, Fabbriciere della Veneranda Fabbrica del Duomo, eletto deputato al Parlamento Italiano nel collegio di Corteolona (dove succede all’amico Cavallotti), dal 1872 al 1909 collaboratore e poi direttore de “Il Secolo”,  lascia una imponente mole di scritti e documenti che gli eredi, generazione dopo generazione, hanno conservato e adesso mettono a disposizione di storici, ricercatori e semplici interessati.

Grazie ad un appassionato e meticoloso lavoro di classificazione oggi possiamo sfogliare il ponderoso “Inventario dell’Archivio”, volume di oltre 400 pagine, che raccoglie e sistematizza la documentazione raccolta (disponibile presso la sede). La consultazione dei numerosissimi argomenti trattati non solo permette di approfondire la figura di Carlo Romussi attraverso i suoi scritti, i documenti e le fotografie (molte inedite) ma anche di rivivere un vivacissimo periodo storico - la seconda metà dell' '800 e i primi anni del '900 - di grandi fermenti e di tante iniziative che portarono l'Italia a divenire una Nazione moderna.
 
 
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